Albacina Linea Orte - Falconara

Committente:
RFI S.p.A.
Ubicazione:
Fabriano (AN)
Stato di lavorazione:
In corso
9 chilometri
di nuovo tracciato
7 chilometri
in variante
Nuova sede ferroviaria
a doppio binario

Nel cuore dell’Italia, tra i paesaggi dell’Appennino marchigiano, prende vita un’opera destinata a cambiare il modo di viaggiare e di connettersi.

Il raddoppio ferroviario della tratta Genga - Serra San Quirico è certamente un progetto infrastrutturale, ma rappresenta una sfida ambiziosa, una storia di futuro, velocità e sostenibilità che diventerà il nuovo asse di connessione tra Umbria e Marche.

Questo progetto fa parte di un disegno più vasto: il potenziamento dell’asse ferroviario Orte-Falconara, un’infrastruttura di valore strategico che collegherà in modo rapido ed efficiente il Centro Italia, grazie ai finanziamenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

L’intervento è stato organizzato in quattro lotti operativi, ciascuno con un ruolo strategico:

  • Lotto A: costruzione della nuova sede ferroviaria a doppio binario, prevalentemente in variante, per circa 4 km, comprensivi dell'armamento;
  • Lotto B: esecuzione delle opere civili per il corpo stradale, su un'estensione di 14,5 km;
  • Lotto C: realizzazione delle opere di terra e murarie per il corpo stradale del raddoppio tra Montecarotto e Jesi, oltre a un nuovo Posto di Movimento, per circa 1,3 km;
  • Lotto D: opere per il corpo stradale della tratta Jesi-Falconara, inclusi i piazzali delle stazioni di Jesi e Chiaravalle.

Grazie a questa opera, l’Italia realizza uno degli interventi prioritari previsti dal piano #italiaveloce, approvato dal Consiglio dei ministri.

La rilevanza di tale progetto risponde all’obiettivo di rafforzare la rete transeuropea dei trasporti lungo il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, rendendo il porto di Ancona una piattaforma ancora più centrale per gli scambi internazionali, oltre che un potenziamento della mobilità interna. Il nuovo tracciato si estende per 8,9 chilometri,  con 7 chilometri in variante rispetto alla linea storica, alternando gallerie, viadotti e tratti all'aperto. 

Un'opera pensata per fondersi armoniosamente con il paesaggio, migliorando al contempo l’efficienza e la sicurezza dei collegamenti ferroviari.

Il progetto interessa i comuni di Fabriano, Genga e Serra San Quirico e prevede anche un'area dedicata alla gestione di terre e rocce da scavo nel comune di Cerreto D’Esi. Tra gli interventi più significativi:

  • la nuova stazione sopraelevata di Genga, progettata per una fruizione più agevole degli spazi urbani;
  • la riqualificazione della stazione di Serra San Quirico, adeguata alle nuove esigenze di mobilità.

Un’ampia piazza pubblica sorgerà tra la nuova e la vecchia stazione, unendo passato e futuro in un unico spazio di incontro, con aree pensate per valorizzare la socialità, il commercio e la ristorazione. Con il potenziamento dell’infrastruttura e l’introduzione delle nuove tecnologie, il sistema ferroviario del Centro Italia si prepara a compiere un grande salto di qualità.