L’impianto, parte integrante del Piano rifiuti varato nel 2023, prevede di raggiungere il 70% di differenziata entro il 2035 e sarà in grado di trattare fino a 600 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati e non riciclabili ogni anno.
Alimentato da conferimenti trasferiti via rotaia, contemplerà un parco dell’economia circolare, un’area attrezzata con spazi per la ricerca e il coworking, una serra, un giardino pubblico e una torre panoramica alta oltre 70 metri.
Insieme alla struttura principale, saranno costruiti quattro impianti ausiliari per il recupero delle ceneri pesanti, la produzione fotovoltaico, una rete di teleriscaldamento e un sistema sperimentale per la cattura della Co₂.
La promessa è quella di un termovalorizzatore in grado di garantire un impatto ambientale contenutissimo: le emissioni saranno nettamente inferiori ai limiti fissati dalle direttive europee e dalle Best Available Techniques (Bat) e all’inquinamento provocato dal traffico di una strada.
L’impianto produrrà energia termica ed elettrica (65 MW complessivi) sufficiente ad alimentare circa 200mila famiglie e permetterà il recupero di circa 10mila tonnellate di acciaio, 2mila di alluminio e 1.600 di rame ogni anno.
Il progetto del polo impiantistico si compone di:
Impianto di Termovalorizzazione:
Il complesso è composto da due linee forno-caldaia, ciascuna dotata di linea fumi semi-dry, integrate in un unico ciclo termico con turbo gruppo a vapore a condensazione e spillamento, predisposto per l’assetto cogenerativo. Fanno parte del sistema anche gli edifici funzionali connessi, tra cui un edificio polifunzionale, sala pese, sala controllo, guardiania, edificio per il controllo accessi e parcheggi.
L’intero impianto è completo di tutte le strutture civili, architettoniche e impiantistiche necessarie, inclusi sistemi elettromeccanici, antincendio, elettrici, di automazione e telecontrollo.
Sono inoltre comprese le opere accessorie di viabilità in ingresso e uscita, le pavimentazioni, l’illuminazione, gli impianti speciali e i servizi, nonché le vasche e le reti per la raccolta delle acque meteoriche, gli impianti ausiliari e le aree verdi.
Impianti ancillari:
All'interno del polo impiantistico è previsto un impianto di trattamento delle ceneri pesanti (scorie) finalizzato al recupero delle stesse, le quali vengono prodotte dalla combustione dei rifiuti; questo impianto è progettato per una capacità di trattamento di almeno 150.000 ton/anno (circa il 25% RSU). All'interno del polo impiantistico sono inoltre previsti: