CICLO IDRICO
INTEGRATO

LAVORI IN CORSO

Adduttrice Ottavia - Trionfale
Committente:
Acea Ato 2 S.p.A.
Ubicazione:
Roma (RM)
Stato di lavorazione:
In corso

Il Centro Idrico di Ottavia rappresenta uno snodo strategico per la gestione delle risorse idriche della Capitale. 

In questo punto, al centro della rete idrica romana, confluiscono i flussi provenienti da infrastrutture vitali: 

  • Il tronco inferiore del Peschiera Destro;
  • L’adduttrice Monte Carnale–Ottavia che consente il trasferimento d’acqua tra il Peschiera Sinistro e il Destro; 
  • Il Nuovo Acquedotto del Lago di Bracciano.
Nuovo Acquedotto Marcio
Committente:
Acea Ato 2 S.p.A.
Ubicazione:
Arsoli, Marano Equo, Roviano, Anticoli Corrado, Saracinesco (RM)
Stato di lavorazione:
In corso

L’Acquedotto Marcio è una delle più antiche infrastrutture idrauliche di epoca romana. Le due canalizzazioni attualmente in esercizio, realizzate in muratura tra il 1860 e il 1930, operano con moto idraulico a superficie libera. 

Ancora oggi, l’acquedotto contribuisce in modo significativo all’approvvigionamento idrico della città di Roma, coprendo circa il 25% del fabbisogno idrico romano.

Bonifica di Bagnoli (Opere infrastrutturali e sistemazioni idrauliche)
Committente:
Invitalia S.p.A
Ubicazione:
Napoli (NA)
Stato di lavorazione:
In corso

All’interno di uno dei programmi di risanamento ambientale più significativi d’Italia, nell’area di rilevante interesse nazionale a Napoli, prende forma il progetto di bonifica del Parco Urbano di Bagnoli-Coroglio.

Promosso da Invitalia S.p.A, l’intervento prevede la progettazione esecutiva, la bonifica dei suoli e la realizzazione di nuove infrastrutture, con una durata contrattuale di 60 mesi.

LAVORI COMPLETATI

Galleria Pavoncelli Bis
Committente:
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile - Commissario Delegato
Ubicazione:
Avellino (AV)
Stato di lavorazione:
Completato

Progettazione esecutiva e lavori di completamento della Galleria Pavoncelli Bis, realizzati per garantire un’alternativa funzionale alla storica galleria Pavoncelli, ormai deteriorata. Quest’ultima rappresenta il tratto iniziale del canale principale dell’Acquedotto Pugliese, all’interno del sistema idrico del Sele-Calore.

Le principali opere realizzate sono state:

  • scavo della galleria Pavoncelli Bis, per una lunghezza complessiva di circa 8.500 metri, mediante tecnologia TBM/EPB (diametro 4,62 m). Una parte dello scavo è stata effettuata dopo il riempimento di un tratto precedentemente allagato di circa 200 m. All’interno del primo tratto è stato installato un misuratore di portata lungo circa 70 m;
  • realizzazione del Pozzo “A” e della galleria Rosalba Bis (circa 260 m);
  • opere di attraversamento del Vallone delle Brecce, per collegare lo sbocco della galleria Rosalba Bis con l’imbocco della Pavoncelli Bis;
  • completamento di due discenderie funzionali all’accesso e alla ventilazione.

Fra le opere di interconnessione:

  • centrale idroelettrica situata nel Vallone delle Brecce;
  • galleria di derivazione della condotta Cassano, destinata all’interconnessione idraulica;
  • canale di collegamento tra la centrale idroelettrica e il nuovo tratto del canale principale dell’Acquedotto Pugliese.
Acquedotto del Pertusillo
Committente:
Ente Autonomo per l' Acquedotto Pugliese - EAAP
Ubicazione:
Potenza (PZ)
Stato di lavorazione:
Completato

L’Acquedotto del Pertusillo rappresenta una delle principali infrastrutture idriche del Mezzogiorno, realizzata in più fasi e completata verso la fine del XX secolo. Si estende per oltre 400 chilometri, attraversando Calabria, Basilicata e Puglia, a partire dall’invaso della Diga del Pertusillo (nei pressi di Potenza) fino a raggiungere l’estremità meridionale della Penisola Salentina, nei pressi di Santa Maria di Leuca (provincia di Lecce).

Il sistema si compone di:

  • condotte principali a grande diametro e condotte di diramazione;
  • impianto di potabilizzazione;
  • serbatoi di grande e media capacità;
  • impianti di sollevamento;
  • opere di controllo e regolazione lungo il tracciato.

Dal punto di vista tecnico, le tubazioni sono realizzate in acciaio nei tratti soggetti ad alte pressioni, mentre per le tratte con pressioni di esercizio fino a 14 bar si è fatto ricorso a condotte in cemento armato ordinario e precompresso.

Acquedotto del Sinni
Committente:
E.P.I.L.I.
Ubicazione:
Puglia e Lucania
Stato di lavorazione:
Completato

Progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori di costruzione delle opere di regolazione e adduzione delle acque del Sinni dall’invaso della diga di Monte Cotugno, in provincia di Potenza, fino a Grottaglie, in provincia di Taranto.

La condotta è costituita da 120 km di tubazione Ø3000, parte in acciaio, parte in PRFV e parte in cemento armato precompresso. Le tratte realizzate da Vianini Lavori S.p.A. hanno uno sviluppo totale di 57 km, con tubi in cemento armato precompresso Ø3000 e pressioni di esercizio fino a 10 bar. I tubi sono stati costruiti da Vianini Lavori S.p.A. nel proprio stabilimento di Ginosa (Taranto).

Nell’ambito dei lavori sono stati realizzati:

  • 2 torri di regolazione;
  • 9 scarichi con campo pozzi perdenti:
  • un piezometro con camera di espansione;
  • una centralina idroelettrica per il recupero energetico del salto idraulico e le relative sistemazioni esterne.
Diga e Centrale di Chiew Larn
Committente:
Electricity Generating Authority Of Thailand
Ubicazione:
Chiew Larn - Thailandia
Stato di lavorazione:
Completato

L’intervento ha riguardato la progettazione e costruzione di una diga e di una centrale idroelettrica, con relative sistemazioni esterne, situate a Chiew Larn, nella provincia di Suratthani, in Thailandia.

L’opera principale è costituita da una diga in materiali sciolti con nucleo in argilla, alta 95 metri e lunga 700 metri, per un volume complessivo di circa 7,5 milioni di metri cubi.

Il progetto ha incluso inoltre:

  • La realizzazione di sei dighe sussidiarie;
  • Uno sfioratore di superficie;
  • Due canali di derivazione;
  • Una centrale idroelettrica completa di impianti;
  • Tutte le opere accessorie e infrastrutturali necessarie al funzionamento dell’intero sistema.

Le opere in calcestruzzo hanno raggiunto un volume complessivo di circa 222.000 metri cubi.

Diga del Metramo
Committente:
Consorzio di Bonifica della Piana di Rosarno (Reggio Calabria)
Ubicazione:
Rosarno (RG)
Stato di lavorazione:
Completato

La diga realizzata sul fiume Metramo rientra nel più ampio progetto di utilizzazione intersettoriale delle risorse idriche della Calabria, con particolare riferimento alla piana di Rosarno.

Si tratta di una diga in materiali sciolti, con un volume complessivo di 4,4 milioni di metri cubi. L’opera raggiunge un’altezza massima di 102 metri, una larghezza alla base di 461 metri, una larghezza di coronamento di 10 metri e uno sviluppo di coronamento pari a 595 metri. 

La capacità utile dell’invaso è di 26,5 milioni di metri cubi, con il livello massimo dell’acqua posto a quota 888,50 metri sul livello del mare. L’impermeabilizzazione del corpo diga è garantita da un nucleo centrale in argilla.

Le opere accessorie e di completamento comprendono:

  • Due opere di presa, rispettivamente per lo scarico di fondo e di mezzofondo;
  • Uno sfioratore a calice per il controllo delle piene;
  • Tre gallerie, per una lunghezza complessiva di 2.210 metri.